Gli adulti non capiscono i ragazzi

Lo pensano il 54% degli adolescenti e il 45% dei genitori. La campagna "Non Sono Emergenza" affronta il disagio degli adolescenti proponendo una narrazione "altra", partendo dai dati, dalle buone pratiche e dall'ascolto diretto dei giovani, per far emergere le dimensioni del fenomeno ma anche promuovere il protagonismo delle nuove generazioni.

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Segui in diretta streaming dall'Auditorium della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma l'incontro conclusivo dell'evento Con i bambini cresce l'Italia, promosso dal Fondo per il contrasto…

I Dati

Il tasso di abbandono scolastico tra i giovani maschi
Hikikomori in italia, studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale
Accesso di minorenni al pronto soccorso per disturbi alimentari

Il Reportage

Lorenzo E Edoardo, coppia di ragazzi gay 19enni, ospiti della communita casa+, una residenza gestita dalla Croce Rossa italiana a Roma per persone della comunita lgbtq+ in difficolta o vittime di abusi. ritratti in treno in viaggio per Napoli durante una gita
Dmytro , un ragazzo gay, rifugiato dall ukraina, ospite della communita casa+, una residenza gestita dalla Croce Rossa italiana a Roma per persone della comunita lgbtq+ in difficolta o vittime di abusi. ritratto in treno in viaggio per Napoli durante una gita
Aurora una ragazza transgender di 21 anni, ospite della communita casa+, una residenza gestita dalla Croce Rossa italiana a Roma per persone della comunita lgbtq+ in difficolta o vittime di abusi. ritratto in viaggio per Napoli durante una gita
Aurora una ragazza transgender di 21 anni, ospite della communita casa+, una residenza gestita dalla Croce Rossa italiana a Roma per persone della comunita lgbtq+ in difficolta o vittime di abusi.
Aurora una ragazza transgender di 21 anni, ospite della communita casa+, una residenza gestita dalla Croce Rossa italiana a Roma per persone della comunita lgbtq+ in difficolta o vittime di abusi.
Dafne una ragazza peruviana di 22 anni che vive a torino da alcuni anni, ha raggiunto la madre in italia dopo molti anni di separazione, è stata aiutata e seguita nel suo primo periodo di inserimmento in italia dalla cooperativa “esserci”
Dayana ritratta per strada davanti alla sede della Cooperativa Esserci di Torino. Dayana ha 21 anni ed ha alle spalle un percorso migratorio complesso che l’ha vista separata dalla madre per 15 anni fino al ricongiungimento con quest’ultima avvenuto poco tempo fa. Da qualche mese Dayana sta portando avanti un percorso di sostegno psicologico per affrontare il trauma dell’abbandono materno avvenuto in tenera età e per facilitarle il percorso di integrazione nel nuovo contesto sociale e familiare in cui si trova
Priscal, una studentessa universitaria di 20 anni, ritratta all’interno dell’Oratorio Salesiano Michele Rua di Torino. Nata in Italia da genitori nigeriani, vive nel quartiere Barriera di Milano a Torino. La sua vita, serena e immersa in una comunità multiculturale, ha subito una svolta dolorosa quando ha assistito a un episodio di discriminazione razziale presso una piscina nella zona di Asti. Questo evento ha scosso la sua visione del mondo, rivelando un lato del razzismo che fino ad allora non aveva sperimentato personalmente.
Priscal, una studentessa universitaria di 20 anni, ritratta all’interno dell’Oratorio Salesiano Michele Rua di Torino. Nata in Italia da genitori nigeriani, vive nel quartiere Barriera di Milano a Torino. La sua vita, serena e immersa in una comunità multiculturale, ha subito una svolta dolorosa quando ha assistito a un episodio di discriminazione razziale presso una piscina nella zona di Asti. Questo evento ha scosso la sua visione del mondo, rivelando un lato del razzismo che fino ad allora non aveva sperimentato personalmente.
Greta ritratta nella sua stanza presso la struttura Lo Specchio DAN a Domusnovas (SU) dove è rimasta per diversi mesi a causa della gravità del suo disturbo dell’alimentazione.
Greta mentre abbraccia una delle ragazze che risiedono presso la struttura Lo Specchio DAN il giorno prima di essere dimessa.
Fabrizio (sullo sfondo) e Michele (in primo piano) ritratti sul lungo mare di Capoterra dove vanno spesso accompagnati dagli educatori della Comunità Socio Educativa Integrata per minori “Altre Storie” di cui sono stati entrambi ospiti. La comunità, gestita dalla Cooperativa Servizi Sociali in Sardegna, accoglie minori provenienti da famiglie in difficoltà, soggetti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, in carico ai Servizi Territoriali, alla Neuropsichiatria infantile.
Dettaglio del taccuino di Marianna che riporta la frase “Come pretendi di far crescere le fragole nel deserto?” che le fu detta da una delle sue insegnanti di scuola elementare in relazione ai frequenti e ripetuti episodi di bullismo di cui era vittima.
Marianna ritratta nella sua stanza a Roma. Marianna è una giovane adulta che durante la pandemia ha iniziato un percorso di terapia per affrontare i suoi crescenti problemi legati alla depressione e ai disturbi di ansia.
Dettaglio dei piedi di Marianna. I due tatuaggi riportano le frasi “aire libre” (aria libera) e “alma noche” (anima notturna)
Dettaglio delle braccia di due beneficiarie della struttura Lo Specchio a Domusnovas, una delle poche realtà italiane che si occupano del trattamento dei disturbi del comportamento alimentare adottando un approccio multidisciplinare che unisce trattamenti sanitari e trattamenti terapeutici a una serie di attività laboratoriali esperienziali come quelli della danza qui rappresentati.
Lavinia ritratta all’interno de Lo Specchio DAN a Domusnovas in Sardegna, struttura residenziale dedicata alla cura del disturbo del comportamento alimentare.
Rosa ritratta nella sua camera da letto a Roma. Rosa ha 17 anni e dall’età di dieci anni è seguita da uno psicoterapeuta. Con lo scoppio del Covid, inizia a soffrire con sempre maggiore gravità di attacchi di ansia che la portano gradualmente a non frequentare più le lezioni dato che la didattica a distanza era uno dei trigger principali dei suoi attacchi di ansia. Il suo sogno sarebbe andare a Londra con la sua migliore amica al compimento del suo diciottesimo anno di età.
Rosa ritratta nella sua camera da letto a Roma. Rosa ha 17 anni e dall’età di dieci anni è seguita da uno psicoterapeuta. Con lo scoppio del Covid, inizia a soffrire con sempre maggiore gravità di attacchi di ansia che la portano gradualmente a non frequentare più le lezioni dato che la didattica a distanza era uno dei trigger principali dei suoi attacchi di ansia. Il suo sogno sarebbe andare a Londra con la sua migliore amica al compimento del suo diciottesimo anno di età.
Rosa ritratta nella sua camera da letto a Roma. Rosa ha 17 anni e dall’età di dieci anni è seguita da uno psicoterapeuta. Con lo scoppio del Covid, inizia a soffrire con sempre maggiore gravità di attacchi di ansia che la portano gradualmente a non frequentare più le lezioni dato che la didattica a distanza era uno dei trigger principali dei suoi attacchi di ansia. Il suo sogno sarebbe andare a Londra con la sua migliore amica al compimento del suo diciottesimo anno di età.
Ragazzo transgender di 20 anni ospite della communita casa+, una residenza gestita dalla Croce Rossa italiana a Roma per persone della comunita lgbtq+ in difficolta o vittime di abusi.
Magdal , ragazzo transgender di 20 anni ospite della communita casa+, una residenza gestita dalla Croce Rossa italiana a Roma per persone della comunita lgbtq+ in difficolta o vittime di abusi.
Andrea, una ragazza transgender, ospite della communita casa+, una residenza gestita dalla Croce Rossa italiana a Roma per persone della comunita lgbtq+ in difficolta o vittime di abusi.

Il fotografo Riccardo Venturi e la videomaker Arianna Massimi stanno percorrendo l’Italia da Nord a Sud per realizzare un originale fotoreportage e documentario incontrando le comunità educanti e ascoltando i ragazzi e le ragazze, indagando il tema del disagio degli adolescenti e promuovendo il protagonismo delle nuove generazioni.

Le Storie

Un gioco pericoloso

L’adolescenza è fatta di corpi che cambiano, che mutano e si trasformano con il passare del tempo senza...

Distacco dalla realtà

Che vuol dire oggi confrontarsi con il mondo scolastico mentre si combatte contro una malattia mentale?

Come fragole nel deserto

Le frasi degli adulti, a volte buttate lì, distrattamente un po' a casaccio, quanti danni possono fare?

Dare un nome alle cose

Rosa vede in sè stessa e nei suoi coetanei un malessere antico, quel “male oscuro” che da sempre affligge l’uomo...

Vuoi aderire alla campagna?

Il tema del disagio degli adolescenti riguarda tutti, non solo i ragazzi, le ragazze e le loro famiglie.

Riguarda la scuola e il settore della formazione, le fondazioni e il terzo settore, le istituzioni e gli enti locali, il mondo della cultura, dello sport e dell’informazione, il mondo economico e delle imprese. Aderire vuol dire condividere l’urgenza e anche testimoniare, prendere consapevolezza di far parte di una comunità che educa i giovani e li ascolta, che impara anche da loro. Le organizzazioni che aderiscono compariranno tra i Partner della campagna, qui sul sito.

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Fateci sapere perché aderite alla campagna, perché è importante per la vostra organizzazione/ente favorire la conoscenza sul disagio degli adolescenti e promuovere il protagonismo delle nuove generazioni. Segnalate una vostra iniziativa o azione sul tema, passata, presente o in programmazione. Il vostro messaggio comparirà sul sito.

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