Marianna
Marianna ha sofferto e in parte soffre ancora di una forte depressione. A differenza di molti, non si chiude in sé stessa, non si nasconde, ma ne parla con i suoi amici più intimi, quelli di cui si fida, si confronta e, insieme a loro, capisce che l’ansia e la depressione di cui soffre è un male comune, condiviso, quasi un male della sua generazione, di cui non deve più sentirsi in colpa, di cui non deve vergognarsi. Il coraggio di Marianna è quello della parola.
Come fragole nel deserto
Le frasi degli adulti, a volte buttate lì, distrattamente un po’ a casaccio, quanti danni possono fare? Danni profondi e persistenti nella testa di una bambina sensibile come Marianna che ha impressa nella sua memoria quella maestra che quasi come fosse uno sputo in faccia le disse: è inutile provare a far crescere le fragole nel deserto.
Vorrei solo essere serena
Tutti, soprattutto i giovani, cercano la felicità nel successo tangibile, materiale e calcolabile, a volte semplicemente economico, in una società che ti spinge costantemente a consumare mentre vieni consumato, Marianna si ferma a pensare e forse intravede quanto questo successo sia effimero e illusorio. Il suo sogno è semplicemente essere serena.